Biella, spesso nascosta all’ombra di Torino e del Lago Maggiore, è una città del territorio piemontese conosciuta come “la città degli imprenditori” e famosa per la produzione di alcuni beni amati da tutti noi. Curioso di scoprire quali sono?
Il 26 novembre ho avuto il piacere di partecipare al blog tour, organizzato da BRILLIANTREES in occasione della mostra di Dario Fo. Non ero mai stata a Biella. Con molto piacere ho scoperto una città ricca di bellezze naturali ed artistiche, alcune risalenti perfino alla Preistoria. Il tempo è trascorso piacevolmente tra mostre, musei e camminate per il centro storico.
DARWIN. L’UNIVERSO IMPOSSIBILE
La prima tappa della giornata è stata la mostra di “Darwin. L’universo impossibile” di Dario Fo, ospitata a Palazzo Ferrero e Palazzo Gromo Losa, entrambi situati al Piazzo, centro storico della città.
La mostra di Dario Fo, organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio Biella, è dedicata alla narrazione, attraverso dipinti e pupazzi, dell’evoluzione umana e della vita di Darwin. La mostra inizia a Palazzo Ferrero dove, oltre al quadro che raffigura i manifestanti lanciare pietre contro il museo delle scienze naturali di Milano (evento che portò Fo ad interessarsi allo studio dell’evoluzione umana), raccoglie altre 129 opere realizzate con tecniche differenti che mostrano popoli indigeni e animali (esistenti ed estinti).
La mostra è visitabile sabato e domenica (29 ottobre – 8 dicembre 2016) dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:30. Prossime aperture straordinarie dal 5-8 dicembre. L’ingresso è libero ed il ricavato raccolto dalla vendita di opere di Dario Fo verrà devoluto alla Onlus “Il Nobel per i disabili”.
PALAZZO GROMO LOSA
Il palazzo settecentesco Gromo Losa ha un bellissimo giardino all’italiana, con diverse aiuole e un camminamento coperto molto romantico che porta ad un punto panoramico dal quale è si ha una vista mozzafiato su Biella e la valle.
MUSEO DELLA BIRRA MENABREA
La terza tappa del blog tour mi ha portata al museo della birra Menabrea, famosissima in tutto il mondo. Elena, la guida del museo, ha accompagnato me e gli altri blogger in una visita guidata, spiegando appassionatamente ogni segreto della produzione della birra. Iniziando dalla raccolta dell’orzo fino al confezionamento e la vendita, ha poi raccontato aneddoti del passato. Tra i più divertenti sicuramente mi è rimasto il racconto della rivolta popolare che vi fu quando vennero aboliti i locali che vendevano la birra. Il motivo dell’abolizione erano le giovani ragazze che servivano la birra ai tavoli, infatti, in tempi passati era ritenuto sconveniente che una donna servisse cibo e bevande ad un uomo che non fosse il marito.
Il museo è visitabile dal 1 novembre fino al 31 marzo 2017 su prenotazione, scrivendo a museo@birramenabrea.com. Per informazioni e curiosità puoi visitare il sito internet della Menabrea.
CITTADELLARTE
Arrivata l’ora di pranzo, accompagnata da una fame da lupi, ho raggiunto la Cafeteria luogoComune, bar di Cittadellarte, fondazione di Michelangelo Pistoletto. Insieme ad altri blogger ed instragramer abbiamo trascorso circa un’ora conoscendoci e assaggiando gli ottimi piatti del buffet. E’ sempre bello conoscere nuove persone, soprattutto se si condividono le stesse passioni! Dopo il pranzo ho visitato la sede della fondazione scoprendo le sue sale tematiche, come la particolare Amacarium (sala relax con amache) e la sala con il tavolo a specchio, a forma d’Europa, circondato da sedie tutte diverse tra loro. Per sedersi al tavolo ognuno è libero di scegliere la sedia secondo i suoi gusti personali, portando ad una consapevolezza di sé, della diversità delle persone e della bellezza di essere tutti individui unici. Ho trovato questa sala fantastica e l’idea assolutamente fantastiche!
Un’altra sala molto interessante è quella dedicata alla raccolta dei progetti per la sostenibilità organizzati nel mondo da svariate organizzazioni. Essa si presenta come un ampio spazio con dei volantini appesi al soffitto, ognuno dei quali riporta le informazioni dei progetti, ed una bellissima mappa del mondo disegnata sulla parete. Se leggi il mio blog da un po’ saprai già che impazzisco per le mappe geografiche qualunque esse siano!
La visita è terminata con la visita alla Mela Reintegrata ed al Terzo Paradiso. Quest’ultima è un’opera d’arte con una forma simile al simbolo d’infinito in rilievo, per consentirne la percezione a chiunque, compreso ai non vedenti. L’opera nasce da due paradisi distinti, quello naturale (nel quale l’uomo viveva) e quello artificiale (dell’uomo di oggi) e la loro compenetrazione.
MUSEO DEL TERRITORIO
L’ultima tappa del blog tour è stato il Museo del Territorio che, con un percorso cronologico, mostra molti reperti naturali antichi ed opere d’arte. Il tracciato museale porta ad osservare fossili antichi, resti di una piccola barca in legno, chiamata piroga monossile, telai e quadri, alcuni realizzati da artisti molto conosciuti, come Mirò. Per chi come me ama l’archeologia, è anche possibile ammirare la mostra “Neb ankh. L’Egitto funerario di Ernesto Schiapparelli”. Una raccolta di fotografie scattate durante gli scavi archeologici che portarono, 110 anni fa, alla scoperta della tomba di Kha Merit.
Il museo del territorio è aperto da mercoledì a venerdì (ore 10:00-12:30 e 15:00-18:30) e sabato e domenica (ore 15:00-18:30). Ingresso adulti 5 euro, ridotto 3 euro. Per ulteriori informazioni puoi visitare il sito internet.
Sicuramente, in una giornata non è possibile ammirare e scoprire tutto su Biella, ma questi luoghi sono un buon punto di partenza. Se desideri scoprire altri luoghi puoi visitare il sito internet dell’ente del turismo.
Puoi vedere tutte le foto scattate nel mio album su Flickr.
Sei mai stato a Biella e ne conosci la storia? Raccontami tutto nei commenti.
Lau
4 commenti