Oggi In Viaggio con le Brioches compie un anno! Nel post vi racconterò come è nato e cresciuto il blog durante questo anno.
La passione per i viaggi nacque quando alle elementari iniziai a studiare geografia, amavo quella materia, le cartine geografiche erano la mia passione! Passavo ore ed ore ammirando le immagini di luoghi lontani, trovandomi spesso tra sogno e realtà, lo stesso che vivo ancora quando organizzo o sogno un nuovo viaggio. Crescendo ho coltivato anche la passione per l’archeologia (conservo ancora gli stampi per riprodurre statue egizie in gesso), l’architettura, l’ingegneria e la fotografia, senza dimenticare la passione per i viaggi ovviamente che ho conservato sempre timidamente nel cuore. Raggiunta la maggiore età mi ritrovai a scegliere il corso universitario e decisi di “avventurarmi” nella facoltà di ingegneria. Furono anni molto duri, i più difficili della mia vita. Vidi le mie passioni scivolare via come se non importassero più nulla, come se l’unico scopo della mia vita fosse solo studiare per diventare qualcuno. Anche se diciamocela tutta, una laurea non rende una persona migliore! Il corso universitario che scelsi, ingegneria edile appunto, mi chiese di dedicare tutto il mio tempo a progetti di gruppo, analisi, calcoli e studio, le ore non bastavano mai e tra una corsa al mattino per prendere il treno, le lezioni e le nottate passate a progettare vedevo volare via le giornate senza che me ne accorgessi, senza poter afferrare il tempo che scorreva inesorabile per farlo mio. Poi arrivò quel giorno tanto atteso: la fine degli esami. Iniziai così a dedicare il tempo a me stessa, a ritagliare momenti per la mia felicità, a riappropriarmi delle mie passioni, facendo un patto con me stessa che dal quel momento mi sarei preoccupata solamente di una cosa: brillare di luce propria!
Come nacque In Viaggio con le Brioches
La prima cosa a cui mi dedicai fu proprio il blog. Era già da due anni che pensavo di creare un piccolo spazio in cui raccontare i miei viaggi vicino casa, ma non ero ancora riuscita a farlo. La timidezza e la mancanza di tempo frenavano questo mio grande desiderio. Poi arrivò il momento! Mi collegai all’hosting, inserii l’indirizzo web scelto e premetti invio. Ero online! Carica di entusiasmo e timore colsi l’occasione per raccontare in un breve articolo il week-end fuori porta a Lucca e Siena che mi aspettava. Era l’8 Ottobre 2015.
Oggi “In Viaggio con le Brioches” compie un anno. Mai avrei pensato che il blog mi avrebbe regalato apprezzamenti, passione per scrittura e sociali media. Non solo, ho stretto nuove amicizie con persone speciali che, come me, amano il viaggio e il blogging. Siete voi, lettori delle mie avventure che avete reso questo primo anno speciale!
Infinite emozioni e nuove esperienze
Nonostante la giovane età del blog sono successe moltissime cose! Infatti, ho partecipato ad un blog tour che mi ha permesso di conoscere molti blogger che già seguivo. Inoltre, ho preso parte ad uno SmartLab in Regione Lombardia vincendo con mio stupore insieme al mio gruppo. Ed infine, ho conosciuto molte persone della community di Instagram, grandi appassionati come me di fotografia. Al momento né il blog né la fotografia sono il mio lavoro, ma chissà, magari un giorno lo diventeranno.
Per questo secondo anno che inizia ho in mente dei nuovi progetti (che vi svelerò più avanti) e tanti viaggi, perché viaggiare non è solo una passione ma una terapia per la felicità, e mi lascerò stupire dalla vita cogliendo tutto ciò che di bello ha da offrirmi!
Un pensiero e piccolo augurio 🙂
Ti devi laureare, dicono.
Sbrigati, devi farlo in fretta perché se non lo fai ora poi non lo fai più, dicono. E devi studiare, sempre, poco importa degli amici, degli amori, della palestra, della tua serenità mentale, poco importa se hai tutto o niente, se qualcosa non va, studia, perché se non studi poi non ti laurei, e se non ti laurei che fai? E dicono anche di trovare un fidanzato, ma non ci stare male poi eh, altrimenti non riuscirai a studiare e non ti laureerai mai.
Poco importa se hai bisogno dei tuoi tempi e degli spazi, poco importa degli obiettivi e dei desideri, degli impegni e del lavoro.
Mi raccomando, studia, dicono, altrimenti sembrerai un fallito.
Come se la tua vita fosse riducibile a questo: esami, numeri, esami e ancora esami. “Ma quanto hai preso? E con quanto ti laurei? Qual è la tua media? Il voto più alto? E quello più basso? Quanti esami ti mancano?”
Come se fosse una stupidissima gara, come se la cultura si misurasse attraverso un pezzo di carta.
Io ti dico, invece, vivi. Vivi che 19, 20, 21 anni non tornano più indietro. Vivi che col tempo tutto diventa man mano più ingombrante, impegnativo, pesante. Quindi smetti anche di studiare, ogni tanto, se serve a rimetterti in sesto, a ricaricarti di tutta la forza che ti è stata portata via. Smetti di ascoltare troppo gli altri, tanto son bravi tutti a dare consigli. Trascura chi ti trasmette ansia e circondati di chi sa regalare serenità e sorrisi. Impara l’arte della pazienza e della perseveranza.
Esci, balla, vivi. E studia per arricchirti.
Ma studia prima di tutto per te stesso. (Serena Di Caprio)
Auguro a tutti di fare seguire i vostri sogni e lasciare che la vostra unicità illumini il mondo!
Lau
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