Quest’anno insieme ad Alberto e alcuni amici ho deciso di iniziare l’anno con un piccolo viaggetto. Nonostante, fossero passati pochi giorni dall’inizio della nostra vita insieme abbiamo sentito la necessità di prenderci una piccola vacanza di svago e divertimento con gli amici. Per l’occasione abbiamo scelto, su proposta di mia sorella Valeria, di recarci a Chambéry, una bella città francese, casa di Hèléne, fidanzata di uno dei nostri amici.
Chabéry, poco conosciuta a molti, è una città in apparenza piccola, ma in realtà grande e molti punti di interesse. Mi ero informata poco riguardo la città. Infatti, prima della partenza pensavo che fosse più simile ad un nostro piccolo comune italiano. Invece, ne sono rimasta sorpresa! Ho pensato, quindi, di proporti una rilassante camminata tra le su vie. Hèléne è stata la nostra bravissima guida.
Il nostro percorso partì da uno dei luoghi di maggior interesse della città: la Fontana degli elefanti, così nominata per i suoi 4 elefanti che la decorano. Durante il periodo natalizio la popolazione di Chambéry addobba la fontana vestendo gli elefanti con una mantella rossa, simile a quella indossatada Babbo Natale. Idea molto carina!
Percorrendo Rue de Boigne, raggiugemmo Place St. Léger. Già molto graziosa per le case che la circondano è resa ancora più importante dalla Torre dell’orologio e dalle due fontane posizionate alle estremità opposte della piazza stessa. Non solo, se sei un amante dello shopping qui potrai trovare numerosi negozi, alcuni di griffe costose altre meno.
Imboccammo poi, Rue Croix d’or per poi arrivare al Castello dei Duchi di Savoia. Il maestoso castello risale al XI ed era di proprietà dei signori di Chambéry. Solo ne 1232 divenne di proprietà dei Savoia che ne conservò la proprietà fino all’anno dell’annessione di Chambéry alla Francia. Era il 1860. Il castello non è sempre visitabile, per conoscere le date di apertura occorre contattare l’ufficio turistico. Sfortunatamente, noi non riuscimmo ad entrarvi. Tuttavia, una sala è ad accesso libero, la quale ospita un piccolo museo con le piante delle ricostruzioni ed ampliamenti del castello. Rimasi sorpresa in quanto lavorando nel settore scoprì che già nel XVII secolo già si coloravano in rosso gli elementi da costruire e in giallo le parti di edificio da demolire.
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La passeggiata proseguì lungo Rue Jean Pierre Veyrat al cui capo settentrionale vi è l’imponente tribunale. Tornando un pochino indietro lungo Rue Jean Pierre Veyrat ed imboccando Place de Genéve si raggiunge l’Hotel de Ville, ovvero il municipio della città. La zona attorno a questo edificio è molto bella e caratteristica. Ogni via che sbocca sulla piazza è uno stretto e romantico vicolo.
Girando attorno al municipio ci si trova su Rue 8 Mai 1945, che prosegue dopo l’incrocio con Rue Sant Réal che porta a Place Métropole, piazza dell’antica cattedrale della città. La piazza è molto carina e se come me sei un amante dell’arte puoi trovare una caratteristica bottega di dipinti.
Ormai si era fatta l’ora di pranzo e scegliemmo di provare i Bagel una pasta lievitata di origine polacca ed ebraica a forma di grande ciambella farcita con ingredienti a scelta. E’ molto simile ad un hamburger. Io scelsi quello con insalata, philadelphia, salmone affumicato nel pane ai cereali. Una vera bontà, consiglio vivamente questa Bagelstein! Non solo, il locale è molto umoristico e le pareti sono decorate con frasi ironiche. Persino i tovaglioli ed i sacchetti di carta fanno sorridere. Ecco i miei
Dopo il pranzo decidemmo di raggiungere Aix le Bains che offre una bellissima camminata in riva al Lago di Bourget. Consiglio questo posto, perché anche d’inverno si gode di una visita pazzesca!
Dimenticavo, una delle tante cose che ho amato di Chambéry è la sua posizione geografica perché è completamente circondata da montagne che durante la nosra visita erano innevate. Molto romantico!
Infine, se desideri assaggiare una vera baguette e dei pan au chocolat strepitosi ti consiglio la boulangerie (panetteria) in piazza Esplanade de l’Europe.
Sei mai stato a Chambéry?
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