Alla scoperta della Vigna di Leonardo, piccolo angolo agricolo ne pieno centro di Milano per scoprirne le origini e la rinascita dopo Cinquecento anni.
Esattamente affianco a Santa Maria delle Grazie, chiesa milanese conosciuta grazie al del Cenacolo Vinciano, si trova Casa Atellani.
Nel 1498 mentre Leonardo dipingeva il Cenacolo, Lodovico il Moro gli regalò una vigna. Lodovico, infatti, era a conoscenza della grande passione di Leonardo per il vino. All’epoca il vitigno si trovava nei terreni di San Vittore di fronte a Palazzo Atellani, antica dimora storica della famiglia dal quale prese il nome.
CASA ATELLANI
Palazzo Atellani fu costruito all’epoca di Lodovico il Moro, il quale aveva nutrito il desiderio di trasformare l’intera area in una zona residenziale con bellissime case e relativi giardini. Di questo progetto, negli anni è rimasta conservata solamente Casa Atellani e non nel suo aspetto originale. Infatti, dopo il XVI secolo la casa fu abbandonata. Nel 1920 venne acquistata e ristrutturata dal rinomato architetto Piero Portaluppi, le cui capacità progettuali ridiedero all’edificio un aspetto magnifico. Casa Atellani si sviluppa su due piani. Solamente il piano terra è visitabile. La visita alla casa inizia dai due romantici cortili interni che richiamano il tipico stile milanese delle case a ringhiera con decorazioni classiche.
Al piano terra sono visitabili quattro meravigliose sale. La prima è la Sala dei Segni Zodiacali, che prende il nome dai simboli zodiacali affrescati sulle pareti. L’ingresso ospita ancora gli arredi dei primi anni del Novecento.
Proseguendo, si entra nella sala degli affreschi della famiglia Luini. La sala è un grandissimo corridoio sulle cui pareti sono ritratti i volti della famiglia. Dalla sala degli affreschi si può accedere all’androne dell’enorme scala in legno e ferro e ad un salotto utilizzato in passato come studio e libreria.
Il corridoio porta anche al piccolo terrazzo dal quale si accede al giardino della casa e alla Vigna di Leonardo.
LA VIGNA DI LEONARDO
In fondo al giardino, nascosta tra le piante vi è la vigna che un tempo appartenne a Leonardo da Vinci. Dopo quasi Cinquecento anni, in occasione dell’Expo, la famiglia proprietaria di Casa Atellani decise di recuperare delle radici del vitigno dal sottosuolo del giardino e di farle analizzare. Per fare ciò si avvalse di tre istituzioni: Rai Com, Confagricoltura e la facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari dell’Università degli Studi di Milano. Dalle radici gli studiosi riuscirono a separare il DNA riportando alla luce lo stesso vitigno di cui Leonardo aveva molta cura.
La visita alla Vigna di Leonardo non dura molto e può essere la giusta pausa per concedersi del relax nel pieno centro di Milano. Se desideri visitare la Vigna di Leonardo ti consiglio Musement, un’azienda che offre visite guidate ed esperienze in svariati posti del mondo con la possibilità di accedere alle attrazioni con biglietti salta fila. Tramite il sito internet è possibile scegliere l’esperienza che più si preferisce ed eseguire direttamente l’acquisto.
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MZ